Il glaucoma è una patologia cronica caratterizzata da un danno progressivo del nervo ottico che può portare ad una compromissione severa della vista. Se la diagnosi e la terapia vengono eseguite precocemente, il danno permanente può essere minimo. Tuttavia, una volta che il danno si è instaurato, risulta essere permanente.
Classificazione
- Glaucoma primario ad angolo aperto (POAG) La forma più comune di glaucoma. E’ caratterizzato da una pressione intraoculare superiore ai 21 mm Hg e da un’evoluzione progressiva. L’aumento della pressione intraoculare è determinato da uno squilibrio fra la quantità di umore acqueo prodotta all’interno dell’occhio e quella eliminata dall’occhio stesso.
- Glaucomi secondari. Queste forme sono secondarie ad altre alterazioni oculari.
- Glaucoma uveitico, glaucoma da cortisone, glaucoma pseudoesfoliativo, glaucoma pigmentario, associato a sindromi irido-corneo-endoteliali, associato a traumi oculari
- Glaucoma a pressione normale. In alcuni soggetti il nervo ottico subisce un danno del tutto simile a quello del glaucoma primario ad angolo aperto, nonostante la pressione intraoculare sia nella norma. Questa forma di glaucoma è verosimilmente causata da un’alterato afflusso di sangue al nervo ottico. L’ipotensione arteriosa risulta essere un fattore di rischio
- Glaucoma ad angolo chiuso. In questo caso l’ostacolo al deflusso dell’umore acqueo è determinato da una chiusura dell’angolo fra iride e cornea. La chiusura può essere cronica, nel qual caso l’evoluzione della malattia ricalca quella del glaucoma primario ad angolo aperto, oppure acuta, determinando un attacco di glaucoma acuto, una condizione oculare di emergenza.
Terapia
La terapia medica del glaucoma consiste essenzialmente nella riduzione della pressione intraoculare. Questa viene ottenuta attraverso la somministrazione di colliri. Solo quando questi non sono più sufficienti, si ricorre alla chirurgia. Tutti questi trattamenti mirano a conservare e non a migliorare la vista, né a recuperare quella già persa.
I colliri antiglaucomatosi contengono farmaci appartenenti a 4 classi differenti: gli analoghi delle prostaglandine, i betabloccanti, gli alfa agonisti e gli inibitori dell’anidrasi carbonica.
Il glaucoma in alcuni casi selezionati può essere trattato con la terapia laser. Esistono diversi trattamenti, ognuno con indicazioni e controindicazioni specifiche. Alcuni trattamenti hanno lo scopo di ridurre la pressione intraoculare riducendo o eliminando l’utilizzo di colliri ipotonizzanti, mentre altri possono ridurre il rischio di chiusura dell’angolo iridocorneale.
I trattamenti laser più utilizzati per il glaucoma sono:
- la trabeculoplastica (ALT e SLT)
- l’iridotomia (YAG laser)
- l’iridoplastica (Argon laser).
Quando la terapia medica/laser non é più in grado di ridurre la pressione intraoculare ad un livello soddisfacente, si ricorre alla terapia chirurgica. L’obiettivo consiste nell’ottenere una normalizzazione duratura della pressione intraoculare, in modo da preservare il campo visivo. La maggior parte degli interventi si basa sulla riduzione della pressione attraverso una nuova via di deflusso di umore acqueo.
Gli interventi più frequentemente proposti sono:
- La trabeculectomia
- La sclerectomia profonda
- Gli impianti drenanti
- Nuovi dispositivi mini-invasivi (MIGS)