Il cross-linking è un trattamento che ha lo scopo di stabilizzare ed evitare la progressione del cheratocono. La procedura consiste nel foto-polimerizzare lo stroma corneale combinando la vitamina B2 (riboflavina) con radiazioni UVA, aumentando così la rigidità del collagene corneale. I requisiti necessari per eseguire questo trattamento sono: un cheratocono di stadio I-III, progressione del cheratocono, una cornea trasparente e uno spessore corneale centrale maggiore di 400 µm. L’idea dietro questa tecnica nasce in Germania ad opera di un gruppo di medici dell’Università di Dresden con lo scopo di rallentare o bloccare la progressione del cheratocono evitando il ricorso al trapianto corneale. La tecnica del cross-linking è stata ricavata dall’industria automobilistica dove veniva impiegata per incrementare la resistenza delle vernici. Le proprietà biomeccaniche della cornea dipendono fortemente dalle caratteristiche intrinseche delle fibre collagene, dai legami interfibrillari e dalla loro disposizione nello spazio. Il cross-linking corneale blocca la progressione della cheratectasia come una sorta di “congelamento” del collagene stromale con conseguente incremento della stabilità biomeccanica della cornea.
La metodica è tecnicamente semplice e meno invasiva di altri interventi chirurgici per il trattamento del cheratocono. Il trattamento è più efficace nella parte anteriore dello stroma (primi 300-350 micron), consentendo di proteggere l’endotelio corneale, il cristallino e la retina. In caso di insuccesso e progressione dell’ectasia, può essere ripetuto.
Attualmente, alcuni centri stanno valutando la combinazione di laser ad eccimeri (trattamenti PTK e PRK) in combinazione con il trattamento di cross-linking per eliminare parte delle aberrazioni indotte dalla forma conica irregolare. Nonostante sia una tecnica molto sicura, come in qualsiasi procedura chirurgica vi possono essere effetti collaterali e complicanze. Le complicanze possono essere di natura infettiva, infiammatoria e in alcuni casi vi può essere una riduzione transitoria o permanente della vista per fenomeni cicatriziali. I dati attualmente presenti nella letteratura scientifica dimostrano che il cross-linking del collagene corneale è una tecnica sicura ed efficace che ha lo scopo di bloccare l’evoluzione della ectasia corneale per prevenire o posticipare il ricorso al trapianto di cornea. Esistono diverse tipologie di trattamento: trattamento standard (segue il protocollo originale di Dresden), trattamento accelerato, trattamento con mantenimento dell’epitelio corneale, trattamento mediante iontoforesi.